Questa foto, realizzata da Oliviero Toscani nella metropolitana di New York mentre è ancora studente, fa parte di un reportage su New York, pubblicato dal settimanale l’Europeo, e accompagnato da un testo dello scrittore John Steinbeck.
Dal 2007 Oliviero Toscani ha dato vita al progetto ‘Razza Umana’, con il quale ha girato mezzo mondo ritraendo persone nelle piazze e nelle strade, mettendo in piedi uno studio itinerante. Forse è dalle parole di Achille Bonito Oliva che emerge forte il senso di questo grande progetto: “Nella ‘Razza Umana’, una galleria infinita di ritratti di varia e anonima umanità, la fotografia non è casuale e istantanea, non è il risultato di un raddoppiamento elementare, bensì di una messa in posa che complica e rende ambigua la realtà di cui parte. In definitiva la “razza umana” è frutto di un soggetto collettivo, lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze”. Questo è in sostanza uno studio socio-politico, culturale e antropologico. Toscani fotografa la morfologia degli esseri umani, per vedere come siamo fatti, che faccia abbiamo, per capire le differenze. Prende impronte somatiche e cattura i volti dell'umanità. Centinaia di set e decine di mostre sono state dedicate al progetto in molti Paesi del mondo.
Oliviero Toscani incontra Andy Warhol a New York ed entra nel mondo della Factory. Warhol ama essere al centro della scena, e Toscani ha la geniale intuizione di “assoldarlo” come modello per progetti redazionali e pubblicitari. Tra questi anche la campagna Polaroid. Per la multinazionale della fotografia realizza una fotografia surreale: Warhol riveste il ruolo del fotografo, ma dalla sua Polaroid esce un suo autoritratto. Toscani e Warhol rimarranno amici fino alla morte dell’artista.
Oliviero Toscani anticipò il tema dell’ambiente oggi tanto in voga, affogando alcune foglie nel petrolio. Questa fotografia, come molte altre, dimostra come Toscani usasse questa disciplina come monito per un futuro non troppo lontano, per questo il mezzo pubblicitario era il più consono, perché il più diffuso.
Dal 2007 Oliviero Toscani ha dato vita al progetto ‘Razza Umana’, con il quale ha girato mezzo mondo ritraendo persone nelle piazze e nelle strade, mettendo in piedi uno studio itinerante. Forse è dalle parole di Achille Bonito Oliva che emerge forte il senso di questo grande progetto: “Nella ‘Razza Umana’, una galleria infinita di ritratti di varia e anonima umanità, la fotografia non è casuale e istantanea, non è il risultato di un raddoppiamento elementare, bensì di una messa in posa che complica e rende ambigua la realtà di cui parte. In definitiva la “razza umana” è frutto di un soggetto collettivo, lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze”. Questo è in sostanza uno studio socio-politico, culturale e antropologico. Toscani fotografa la morfologia degli esseri umani, per vedere come siamo fatti, che faccia abbiamo, per capire le differenze. Prende impronte somatiche e cattura i volti dell'umanità. Centinaia di set e decine di mostre sono state dedicate al progetto in molti Paesi del mondo.
Negli anni dove l’AIDS uccideva come non mai, Oliviero Toscani crea una pioggia di preservativi colorati, come un potente affresco contemporaneo che ci mostra il sesso in un’ottica sicura e gioiosa.
Questa foto fa parte di un reportage sul rapporto clero-mafia che Oliviero Toscani ha realizzato per il settimanale l’Europeo, nel corso del periodo scolastico alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.
Questa immagine fa parte di una serie di fotografie realizzate in India per un catalogo United Colors of Benetton. Gli occhi e l’allegria della bambina colpirono Oliviero Toscani, e questo ritratto è una delle sue foto preferite.
Questa fotografia fa parte di una serie nella quale Oliviero Toscani risponde attraverso un redazionale a una domanda che il mondo della moda si pone costantemente: quali sono le top model del futuro?
Donna Jordan in una fotografia per Vogue, dove Oliviero Toscani ironicamente cita il clichè delle immagini di moda del passato, dove le modelle erano distanti, intoccabili e riservate ai potenti sceicchi.
Per la sua tesi alla Kunstgewerbeschule, Oliviero Toscani sviluppa un progetto sul materiale plastico.
Questa foto, realizzata a New York, fa parte di quel lavoro sperimentale.
Una neonata che nasce: Oliviero Toscani è forse il più “censurato” dei fotografi. Disse di voler mostrare un momento puro, quello della nascita, per vedere se sarebbero stati capaci di censurarlo ancora. Naturalmente successe e il manifesto provocò reazioni di critica e condanna.
In occasione del Salone del Mobile di Milano, Oliviero Toscani realizza per B&B la prima fotografia che rappresenta il Made in Italy, dove coniuga design e moda. Questa fotografia aprirà un nuovo linguaggio della comunicazione.
Il matrimonio ormai è un’istituzione obsoleta per come è concepito, perché adesso può essere fatto in modo molto più fluido e, allora, Oliviero Toscani ti sposa! È sufficiente avere la foto delle proprie nozze per essere sposati e quindi Toscani può officiare matrimoni con chi volete.
Era il periodo in cui Peter Sellers interpretava l’ispettore Clouseau nella fortunata serie di film inaugurata con La Pantera Rosa qualche anno prima. Questa fotografia è stata realizzata a Londra negli studi di Vogue UK, rivista che aveva commissionato il ritratto a Oliviero Toscani.
Tre fantastiche bambine che ci fanno una linguaccia. Questo gesto di sfida, impertinente e divertente allo stesso tempo, arriva dopo che Oliviero Toscani si è visto censurare moltissime immagini: cosa meglio di una linguaccia, per dirci che è solo un arrivederci e che la sua fotografia continuerà a smuovere le coscienze?
Si può fare una brutta fotografia di una cosa bella e una bella fotografia di una cosa brutta: Oliviero Toscani fotografa dunque escrementi di decine e decine di animali e realizza un libro dal titolo evocativo “Non è tutto oro quello che luccica”.
A proposito di convenzioni, il nostro pregiudizio ci porterà a chiederci, senza poterlo sapere, chi è il criminale e chi il poliziotto a cui appartengono quelle due mani ammanettate tra loro. Questa fotografia venne utilizzata per una campagna di United Colors of Benetton.
Per il giornale svedese TID, una serie di ritratti di personaggi per illustrare la morfologia dei nuovi svedesi. Questa fotografia è il ritratto moderno della famosa bellezza della bionda ragazza svedese.
Oliviero Toscani ha collaborato per un lungo periodo con Prenatal. Questa è una delle fotografie più iconiche di quel marchio divenuto punto di riferimento per tutte le mamme del mondo.