Patonza – 1993
€550,00 – €1.500,00
Questa fotografia fa parte di una serie esposta alla Biennale di Venezia del 1993. Non si sente il bisogno di scomodare i grandi maestri della storia dell’arte per dire che questa immagine ha ben poco di scandaloso e provocatorio. Sommersi dalla banale volgarità di calendari che proliferano come funghi, questa immagine viene equivocata, e l’accusa di apologia del pensiero che vede le donne come oggetto è dietro l’angolo. Niente di più sbagliato. Questa fotografia è finalmente un inno, in larga scala, alla disinvoltura e all’autenticità delle donne. E l’affinità estetica che più ricorda questa immagine il suo significato, non va cercata nella storia dell’arte (L’origine du Monde di Gustave Courbet), ma nelle prime pagine dei giornali che mostravano, negli anni ’70, cortei infiniti di donne che univano indice e pollice della mano destra con quelli della mano sinistra e alzavano, esultanti, le braccia al cielo.
Questa fotografia fa parte di una serie esposta alla Biennale di Venezia del 1993. Non si sente il bisogno di scomodare i grandi maestri della storia dell’arte per dire che questa immagine ha ben poco di scandaloso e provocatorio. Sommersi dalla banale volgarità di calendari che proliferano come funghi, questa immagine viene equivocata, e l’accusa di apologia del pensiero che vede le donne come oggetto è dietro l’angolo. Niente di più sbagliato. Questa fotografia è finalmente un inno, in larga scala, alla disinvoltura e all’autenticità delle donne. E l’affinità estetica che più ricorda questa immagine il suo significato, non va cercata nella storia dell’arte (L’origine du Monde di Gustave Courbet), ma nelle prime pagine dei giornali che mostravano, negli anni ’70, cortei infiniti di donne che univano indice e pollice della mano destra con quelli della mano sinistra e alzavano, esultanti, le braccia al cielo.
Informazioni aggiuntive
Formato | 30×40 cm, 40×50 cm, 50×70 cm, 70×100 cm |
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